Cicerone scriveva che la storia è maestra di vita. Dunque, se dal passato dobbiamo imparare sempre qualcosa, il GP del Bahrain dovrebbe avere tra i protagonisti assicurati Fernando Alonso e Kimi Raikkonen. Sono loro i detentori dei primati più significativi sul circuito arabo. Tre i successi per lo spagnolo, recordman in coabitazione con Sebastian Vettel. Otto i podi per “Iceman”, nessuno come lui, anche se, tuttavia, qui non ha mai vinto. Numeri che certificano un feeling particolare con questa pista. Di conseguenza, è lecito attendersi prestazioni importanti dai due “vecchietti”, scattati dai blocchi di partenza con risultati assolutamente positivi.
Kimi ha concluso al terzo posto in Australia, mostrando una velocità di punta notevole, condita da una concretezza che non si vedeva da diverso tempo. Forse, il miglior Raikkonen da Montecarlo 2017 ed il finale di Albert Park ha lasciato un retrogusto amaro, quasi come in occasione della gara monegasca. Come allora, è la strategia a finire nel mirino delle critiche del finlandese. Kimi non si sente pienamente una seconda guida, non quando si rende conto di essere più veloce dell’ingombrante compagno di squadra Sebastian Vettel. La polemica, smorzata a stento dalla Ferrari, ha lasciato un pizzico di nervosismo. Così, la tappa in Bahrain potrebbe essere un toccasana per l’umore del finnico campione del mondo 2007.
A Fernando Alonso, invece, il buon umore non manca. Il quinto posto in Australia, davanti a Max Verstappen, è un numero notevole, che ribadisce il valore dell’asturiano. È anche il miglior risultato della sua seconda e, finora, triste esperienza con la McLaren. Un segnale di ripresa molto confortante, specialmente dopo i test piuttosto travagliati. Ora occorre continuità per dimostrare che il 2018 può diventare l’anno del rilancio per il costruttore inglese e per il due volte campione del mondo. Forse, potrebbe anche risultare un dolce addio alla F1 per Nando, qualora decidesse seriamente di dedicarsi all’endurance. Il Bahrain ha già regalato tante soddisfazioni allo spagnolo. Chissà se anche questa edizione sarà benigna.
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