Dopo aver assistito a una gara più noiosa del consueto sulla versione short del circuito di Montecarlo, nell’e-Prix del Principato di Monaco, la Formula E ritorna a dare spettacolo e si prepara al 10° round del Mondiale 2018-19, che non ha ancora un padrone definito e ha visto trionfare otto piloti diversi nelle nove gare disputate sin qui: la serie dei vincitori differenti si è interrotta proprio a Monaco, quando Jean-Eric Vergne è diventato il primo pilota capace di fare il bis in una Formula E che è decisamente spettacolare e ricca di colpi di scena ed equilibrio in questa Season 5 e nel primo passo ufficiale delle vetture Gen2. Monoposto più performanti e veloci che potrebbero esaltarsi a Berlino, su un circuito conosciuto e ”veterano” della FE.
FORMULA E, E-PRIX BERLINO: IL CIRCUITO E I PRECEDENTI– Berlino ha ospitato la Formula E dalla stagione inaugurale e dal campionato 2014-15. Il circuito iniziale era stato quello dell’Aeroporto di Berlino-Tempelhof, lungo 2.47km e composto da 12 curve. Nel 2016 l’aeroporto è stato utilizzato dal governo-Merkel per accogliere i rifugiati siriani, e così la Formula E si è spostata nel centro di Berlino, ma solo per un anno: a partire dal 2016-17 la serie elettrica è tornata all’aeroporto di Tempelhof, con una versione modificata del precedente circuito. 2.25km, ma sempre 17 curve da affrontare per i piloti: il circuito viene percorso in senso antiorario, ma soprattutto la carreggiata è larga e ampia, come ovviamente dev’essere in un aeroporto. Questo consentirà tanti sorpassi e darà vita a un grande spettacolo, in una Formula E che non ha mai un risultato scontato, anche se gli ultimi e-Prix sembrano aver delineato in parte le forze in campo. Techeetah è la macchina più solida, con Vergne primo nel Mondiale dopo una rimonta in classifica e a quota 87 punti, +1 sul compagno Lotterer (zero vittorie e tanta costanza) e +6 su Frijns, con Di Grassi e Da Costa a quota 70, Evans a 69 e D’Ambrosio a 65, Techeetah probabilmente è la più solida, BMW, Audi e Virgin sono discontinue, e invece a Mahindra manca spesso il guizzo: per la scuderia indiana pesano i ritiri, e la sfortuna di un Wehrlein che aveva visto sfumare la vittoria ai -200m a Città del Messico. Chi non sta bene, e non ha ancora ottenuto il primo successo, è Sebastien Buemi, che qui a Berlino si è sempre trovato bene: ha vinto nel 2015-16 e in una delle due gare del double-header 2016-17, mentre gli altri successi sono andati a D’Ambrosio (2014-15), Rosenqvist (2016-17) e Abt (2017-18). Chi vincerà nel 2018-19? Difficile dirlo, ma Vergne vuole allungare e Lotterer vuole il primo successo: sono loro i nostri favoriti.
FORMULA E, E-PRIX BERLINO: GLI ORARI– La concomitanza con l’iconico weekend del GP di Monaco della F1 ”cambia” tutto in Formula E, e dà vita al primo e-Prix disputato su due giorni. La classica ”giornatona” della FE viene splittata tra venerdì e sabato: oggi ci saranno le prove libere alle 15.30 e alle 18.30 (diretta Youtube Formula E), sabato alle 9 le qualifiche (Eurosport 1) e alle 13 la gara, che verrà trasmessa in diretta su Italia 1 ed Eurosport 1. Un orario inconsueto, che nasce per evitare la concomitanza con le qualifiche monegasche (h. 15).

Il circuito di Berlino
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